Il 4 ottobre debutterà una nuova release Habanos S.A.,nella capitale della Bulgaria, Sofia. Il San Cristobal de la Habana Prado è un Petit Piramides 50 x 127 mm di lunghezza e la presentazione ufficiale del manufatto, annunciato a febbraio in occasione del Festival del Habano, avverà in box da 10 pezzi. Il prezzo a cui verrà commercializzato non è ancora noto.
Il formato del sigaro è il medesimo del Partagás P1 (Petit Piramides, quindi siamo dinnanzi ad un formato figurado, con la testa rastremata) lanciato nel 2010 e confezionato in giare di ceramica; in passato è stato inoltre utilizzato per diverse Ediciónes Regionales. Il marchio San Cristobal ha visto la luce nel 1999 ed è uno dei pochi nato dopo la rivoluzione cubana. Il nome è un chiaro riferimento alla storia di Cuba ed in particolare al periodo della dominazione spagnola, è infatti quello che la città de L’Avana aveva nel sedicesimo secolo. Prado fa invece rifermento a Paseo del Prado ovvero una delle strade più note, trafficate e frequentate della capitale cubana e che costistuisce la linea di demarcazione tra il centro e la città vecchia.
San Cristbal de la Habana Prado sarà destinato agli Habanos Specialist ed a le La Casa del Habano, fu preceduto da: San Cristobal de la Habana Torreon del 2012, H.Upmann Connoisseur A del 2013, Punch Punch 48 del 2016 e dall’ H.Upmann Connossieur B del 2017. Gli store LCDH (La Casa del Habanos) sono circa 150 in tutto il mondo mentre gli Habanos Specialist oltre 900 e, a differenza dei primi, non devono soddisfare severi requisiti (ad esempio di spazio), la loro designazione è iniziata nel 2011.
Nonostante l’annuncio ufficiale non sono previste, al momento, ulteriori date in altre città; non sempre il lancio in un’occasione particolare come questa, infatti, significa che il manufatto sarà disponibile sul mercato nazionale ospitante od in generale nell’immineza della piena commercializzazione. L’evento del 4 ottobre si terrà presso Kaliman Caribe, distributore esclusivo dei prodotti Habanos S.A. in Bulgaria, Macedonia, Serbia, Armenia, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Slovenia, Albania e Romania.