Nel 2013 Diageo ha rilasciato sul mercato cinque prodotti appartenenti a distillerie differenti con una caratteristica in comune: la tripla maturazione, ovvero un’affinamento del distillato realizzato in tre diverse tipologie di botti. Tutti questi imbottigliamenti sono stati una tiratura limitata, con un grado alcolico più elevato rispetto alla media delle distillerie e dedicati ai fans dei cosiddetti Classic Malts di proprietà di Diageo. Non poteva mancare Lagavulin.
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Note degustative LAGAVULIN TRIPLE MATURED
Naso: inizialmente si sprigionano note di sherry. E’ poi la volta di cacao e frutti rossi (risultano a tratti percepibili anche frutti di bosco). La classica marinità Lagavulin, salina e con frutti di mare, è presente, anche se serve qualche attimo per poterla apprezzare. A completare la paletta aromatica una sensazione medicinale e di gasolio. Ricco e speziato. La torba è presente, ma non in primo piano, piuttosto accompagna i restanti aromi. Per ultimi, si sprigionano echi di zafferano.
Palato: imbocco leggero, poi prende corpo. Un mix di spezie e cioccolato al latte misto è affiancato da note di sale e pepe nero. Poi tornano i frutti rossi (fragole e amarene). La torba e le note marittime sono presenti, così come la liquirizia.
Finale: la persistenza è media. Sprigiona frutti rossi, cacao, legno, torba e spezie. Rosmarino e thè dopo concludono le sensazioni. Il finale è dotato di una buona complessità.
Il Triple Mature di Lagavulin non si scosta particolarmente dal classico 16 yo, ma risulta meno strutturato, fattore sicuramente dovuto alla più giovane età di questo distillato.
Valutazione in centesimi: 87