Nessuno avrebbe potuto avere idea più esuberante e lussuosa di quella passata per la testa a Daniel Marshall nel 2011.
Marshall, originariamente produttore di humidor di lusso, è di recente entrato nel mondo della produzione dei sigari ma con il suo DM 2 Gold Torpedo ha stupito tutti gli afiocionados.
Il sigaro, 54 di cepo per 160 mm, sarebbe un puro del Nicaragua, se non fosse che la Capa è avvolta da 7 fogli da 24 carati d’oro, provenienti direttamente dall’Italia. L’operazione necessita di 45 minuti di lavoro ed è effettuata dallo stesso Marshall.
L’oro brucia ad una temperatura di circa 1060 °C , molto più alta rispetto alla temperatura massima che può generare la combustione di un sigaro, circa 650 °C; quindi non c’è pericolo che si inalino fumi dalla combustione del metallo, che permetterà di tenere compatta la cenere e darle un tocco dorato.
Per chi badasse alla sostanza, Tripa di altissimo livello proveniente dai territori intorno a Jalapa, Capote coltivata nei dintorni di Esteli e Capa invecchiata cinque anni, rigorosamente del Nicaragua e altamente selezionate per avere una superficie poco venata. Complessivamente si tratta di un sigaro abbastanza corposo, che presenta delle note speziate e di cedro.
Il costo dell’oro sul sigaro è di 75 dollari. Il prezzo è di 200 dollari per sigaro. Viene venduto in scatole da 5 pezzi, e ogni sigaro è riposto in un coffin (una sorta di piccolo box di legno che contiene un sigaro). I coffin sono poi posti all’interno di un humidor realizzato dallo stesso Marshall, dal valore di 300$.