Blind tasting sigaro italiano 2019

Note di degustazione

A crudo sono percepibili sentori di terra, cuoio e frutta secca.

La partenza è decisamente sapida, smussata da una delicata componente acida. La paletta aromatica sprigiona note di terra, frutta secca, minerale e legno. La forza risulta media (3/5).

Proseguendo la fruizione, il sapore di base è la sapidità, con la comparsa di una componente amarognola sul finale. Aromaticamente si apprezzano note di caffè tostato, mandorla amara, terra e minerale. La forza incrementa lievemente (4/5).

Note di degustazione

A crudo sono percepibili profumi di terra, frutta secca e caffè.

Dopo l’accensione, la percezione palatale delinea un sigaro vocato al sapido e ad una leggera amarezza. Gli aromi percepiti sono di noce, terra, caffè. La forza è media (3/5).

Avanzando nella fumata, i sapori restano invariati. Aromaticamente rimangono stabili la terra, la noce, con più ampi echi di frutta secca, mentre fa ingresso il cuoio. La forza diviene maggiore (4/5).

Note di degustazione

A crudo si delineano vigorose note di legno e più attenuate sfumature di mandorla e gomma naturale.

Dopo l’accensione, il sigaro è moderatamente sapido, con una leggere componente acida. Si percepiscono note di legno e noce, ma anche più delicati caratteri che richiamano l’anice e il cacao. La forza è media (3/5).

Proseguendo nella fruizione, il sigaro perde le sfumature acide per acquisire un sapore dolce, paritetico alla sapidità. Accanto al legno e alla noce iniziali, si percepiscono note di frutta secca (svetta la mandorla) e caffè tostato. La forza incrementa divenendo medio – forte (4/5).

Note di degustazione

A sigaro spento si registrano profumi che richiamano il legno e la frutta matura, ma anche caratteri più smussati di terra umida e carruba. In partenza il sapore dominante è la dolcezza, accompagnato da una lieve sapidità. Gli aromi sprigionati sono speziati e legnosi, accompagnati anche da una leggera nota di carruba. La forza è medio – leggera (2/5).

Avanzando nella fruizione, l’espressività iniziale dei sapori si ribalta, divenendo dominante la sapidità e la dolcezza ad arrotondare la prima. Aromaticamente, il legno resta ben percepibile, mentre fanno capolino note di noce, terra e, in taluni esemplari, anche nuance di frutta matura. La forza aumenta leggermente divenendo media (3/5).

Note di degustazione

A crudo netti risultano i sentori di cuoio e terra in modo marcato, ma anche legno e noce.

I primi puff portano al palato sapori sapidi e leggermente amaricanti, ma anche una sensazione tattile di piccante che svanisce dopo pochi minuti. Gli aromi denotano un sigaro speziato (talvolta riconoscibile in modo netto il pepe nero), con note di cuoio e nocciola. La forza è media (3/5).

Addentrandosi nella fumata, la componente sapida si attenua mentre l’amaro scompare per far posto ad una leggera componente acidula. Aromaticamente il sigaro vira verso sentori di frutta secca, legno e noce. La forza diviene medio – forte (4/5).

Note di degustazione

A crudo marcati sentori di terra umida e cuoio, arricchiti da più delicate sfumature di legno e frutta secca.

L’ingresso di fumata è sapido con una leggera componente acida. Al naso giungono aromi speziati, di terra e cuoio, non senza una nuance di caffè. La forza è medio  leggera (2/5).

Continuando nella fruizione l’unico sapore caratterizzante è la sapidità, mentre gli aromi registrati sono cuoio, spezie e mandorla, tutti di buona espressività, arricchiti dall’immutata nota di caffè. La forza diviene media (3/5).

Note di degustazione

A crudo si riscontrano profumi di legno, cuoio e di una leggera sfumatura speziata.

Una volta acceso, la partenza è decisamente sapida. Gli aromi sprigionati sono di terra umida e cuoio molto marcati, nonché una nuance di frutta secca meno vigorosa ma ben distinguibile. La forza è medio – alta (4/5).

Proseguendo nella fumata, non senza delle correzioni di combustione del braciere, la sapidità si fa più marcata e compare una leggera nota amara. Aromaticamente compare una nota di corteccia, di pari vigore rispetto alla frutta secca (ben percepibile la noce), con sentori minerali sullo sfondo. La forza incrementa divenendo elevata (5/5).

Note di degustazione

A crudo il naso registra profumi che ricordano la terra (molto marcata), ma anche più delicate sfumature di frutta secca e legno.

Una volta acceso, i sapori godono di un’ottima armonia fra la sapidità e l’amarezza. Aromaticamente, potenti sono le note di frutta secca e spezie, con una leggera terrosità. La forza è medio – alta (4/5).

Con la prosecuzione della fumata, i sapori non mutano. Per gli aromi, invece, le spezie restano dominanti, mentre compaiono anche note di legno antico e carruba. La forza incrementa divenendo forte (5/5).

Note di degustazione

A crudo i profumi che si colgono ricordano in modo predominante la terra, il legno e la frutta secca.

Dopo l’accensione, il sigaro si presenta delicatamente sapido. Aromaticamente si esprime su sentori di legno, frutta secca e terra umida. La forza è medio-leggera (2/5).

Nel corso della fumata risulta più sapido, mentre si innestano aromi minerali e di cuoio che arricchiscono la componente terrosa già presente in partenza. La forza incrementa di poco, divenendo media (3/5).

Note di degustazione

A crudo sono percepibili intensi sentori di cuoio, terra, con leggere sfumature di mandorla.

Dopo averlo acceso, l’impianto dei sapori rivela un sigaro sapido e al contempo di una leggera dolcezza. Gli aromi sviluppati ricordano il legno, il pepe e il cuoio, con accenni di frutta secca. La forza è medio – leggera (2/5).

Con l’avanzare della fruizione, la percezione palatale registra una sapidità di base rimasta immutata dall’ingresso, con la comparsa di una lieve componente amara. Aromaticamente, restano ben saldi la frutta secca (più evidente le componenti di mandorla e nocciola) e il legno, mentre compare una leggera, per quanto fugace, nuance di cacao. La forza incrementa lievemente divenendo media (3/5).

Note di degustazione

A crudo sono percepibili intense note di terra umida e, meno marcate, di legno.

La partenza si rivela sapida, arricchita da una leggera componente acida. Gli aromi sviluppati richiamano alla mente il legno (in modo molto marcato) e le spezie (talvolta si riscontrano punte di anice stellato) e meno evidenti caratteri di cuoio e frutta secca. La forza è media (3/5).

Avanzando nella fumata, l’acidità è sostituita da una contenuta amarezza che affianca l’immutata sapidità. Aromaticamente, le note legnose perdono leggermente di vigore restando comunque ben percepibili, la frutta secca e le spezie restano invariate (più riconoscibile, fra le tante, un carattere pepato), mentre fa capolino una nota ben delineata di mandorla amara. La forza incrementa lievemente divenendo medio – forte (4/5).

Note di degustazione

A sigaro spento sono percepibili profumi di legno e cuoio, nonché meno evidenti caratteri di terra e spezie.

In partenza la fumata è sapida ma anche delicatamente amara. Sprigiona aromi di legno e frutta secca, con una sfumatura speziata. La forza è medio – leggera (2/5).

Continuando nella fruizione, la sapidità cresce lievemente, divenendo anche l’unico sapore riscontabile. Aromaticamente, la nota di legno resta centrale e ben evidente, mentre le si affianca una componente che ricorda il cuoio; immutata la sfumatura speziata. La forza incrementa lievemente, divenendo media (3/5).

Note di degustazione

A sigaro spento si registrano componenti legnose e pepate.

Alla partenza, la sapidità sin da subito è pronunciata, con una sfumatura leggermente amara. Gli aromi ricordano le spezie, il legno e anche la terra. La forza è media.

Con l’incedere della fruizione, si perde l’amarezza iniziale mentre aumenta una discreta componente acida. Il profilo aromatico diviene molto tostato, con aromi di nocciola, caffè, legno. La forza incrementa lievemente divenendo medio – forte (4/5).

Note di degustazione

Prima dell’accensione, il naso percepisce profumi di terra umida e cuoio.

Dopo l’accensione il sigaro è connotato da un sapore dolce, mentre gli aromi si esprimono con note di legno e frutta secca. La forza è leggera (1/5).

Nel tratto centrale la dolcezza iniziale si arricchisce di una delicata sapidità. Gli aromi mutano lievemente, con note minerali e di terra e che affiancano il legno iniziale. La forza incrementa divenendo medio-forte (2/5).

Note di degustazione

A crudo si recepiscono subito profumi di terra e frutta secca, ben presenti, nonché una leggera nota di caffè tostato.

L’ingresso di fumata è sapido, con una leggera componente piccante che svanisce dopo poco. Gli aromi riscontrati sono di frutta secca e spezie, arricchite da una leggera nota di cacao. La forza è media (3/5).

Avanzando con la fruizione, il sapore sapido resta invariato e si arricchisce di una lieve componente amara. La percezione aromatica si arricchisce con note di terra, che affianca in intensità quella di frutta secca, ed una, meno marcata, di minerale. La forza aumenta leggermente (4/5).

Note di degustazione

A sigaro spento, si percepiscono profumi di terra, cuoio e pepe, tutti di buona espressività, e una sfumatura di noce.

Alla partenza il sigaro è dominato da sapori sapidi e amari, di paritetica intensità. Gli aromi sviluppati sono di terra e cuoio, con lievi note di pepe e legno. La forza è media (3/5).

Con il procedere della fumata, i sapori restano immutati, fatta eccezione per una lieve componente acidula che si appalesa verso la metà. Gli aromi che si riscontrano proseguendo, oltre alla immutata terra, sono quelli del legno (che si irrobustisce rispetto all’ingresso di fumata) e di una leggera nota di frutta secca. La forza incrementa lievemente (4/5).

Note di degustazione

A sigaro spento il naso percepisce acuti profumi di legno e gomma naturale, non senza una sommessa speziatura.

Dopo i primi puff i sapori si delineano secondo una struttura dolce (di media intensità) e sapida (meno marcata). Aromaticamente, le spezie dominano la scena, con legno e frutta secca presenti ma meno evidenti. La forza è media (3/5).

Nel tratto centrale la sapidità prende il sopravvento, divenendo l’unico sapore caratterizzante. Gli aromi si delineano secondo il legno e le spezie (meno marcate della partenza), e con una punta di cuoio. La forza resta media (3/5).

Note di degustazione

A crudo i profumi che si delineano al naso sono di corteccia, noce e cuoio, tutti di medesima intensità.

La partenza è caratterizzata da tenui sapori sapidi e da una leggera componente amarognola. Gli aromi richiamano il legno, la noce e il cuoio, tutti di paritetica vigorìa. La forza è media (3/5).

Con il procedere della fumata, la componente amara diviene leggermente più intensa rispetto alla sapidità. Il legno e la frutta secca rimangono inalterati sul piano aromatico, ma arricchiti da una leggera sfumatura pepata. La forza incrementa, divenendo medio – forte (4/5).

Note di degustazione

Al naso giungono profumi di frutta secca, legno e una leggera nota che ricorda la torba.

Con l’ingresso di fumata il sigaro appare dolce, sfumato da una leggera componente sapida. Gli aromi appaiono dominanti da note vegetali e di legno, ma anche da una nuance di caffè tostato. La forza è medio – leggera (2/5).

Proseguendo nella fruizione, il binomio fra dolce e sapido diviene paritetico. Aromaticamente il sigaro si esprime con note di legno e frutta secca, ma anche con delicate sfumature di cacao e mandorla. La forza resta medio – leggera (2/5).

Note di degustazione

A crudo si delineano profumi di terra e cuoio in modo marcato, con una leggera componente che ricorda l’erbaceo (il fieno in particolare).

La partenza si delinea da subito secondo un carattere mediamente sapido. Aromaticamente emergono note di terra e spezie, di buona intensità, ma anche una leggera componente vegetale. La forza è medio – leggera (2/5).

Proseguendo nella fruizione, la sapidità resta immutata, mentre fa capolino una timida componente amarognola. Gli aromi non subiscono scossoni, con la terra e le spezie immutate rispetto alla partenza e l’aggiunta di una nuance di caffè tostato. La forza diviene media (3/5).

Note di degustazione

Al naso si apprezzano profumi decisi di terra e legno, con una leggera sfumatura di cuoio.

Una volta acceso il sapore è sapido, mitigato da una lieve componente dolce. Gli aromi che si sviluppano ricordano il legno, la frutta secca (netta quella di noce) e sentori minerali. La forza è media (3/5).

Proseguendo con la fruizione, si registra un leggero aumento della sapidità e la comparsa di una nota amaricante.  Aromaticamente, il legno si affina meglio restituendo aromi di corteccia, la nota di cuoio resta invariata, mentre fa capolino un tenore speziato in sottofondo. La forza incrementa divenendo medio – alta (4/5).

Note di degustazione

A sigaro spento il sigaro si presenta con tenui profumi di legno, terra e cuoio.

L’apertura è caratterizzata da sapori sapidi e amaricanti, entrambi molto tenui. Gli aromi sono dominati da sentori di terra, cuoio e stallatico tutti di paritetica intensità, con una lieve componente che ricorda la noce. La forza è medio – leggera (2/5).

Con l’incedere della fruizione, l’amarezza diviene più marcata della sapidità. Aromaticamente rimangono invariate le note di terra e cuoio, mentre compare una flebile vena erbacea. La forza resta medio – leggera (2/5).

Note di degustazione

A crudo il sigaro si delinea secondo profumi di cuoio e leggere note minerali.

Dopo i primi puff basta poco per identificare un sapore sapido di media intensità. L’aromaticità del sigaro è legata a caratteri erbacei e di terra umida. La forza è medio – leggera (2/5).

Con l’incedere della fruizione, la fumata non subisce significativi mutamenti: il sapore sapido resta invariato, così come gli aromi che si arricchiscono, per così dire, di una lieve nota di frutta secca. Anche la forza resta stabile (2/5).

Note di degustazione

A crudo i profumi percepibili sono molto tenui e ricordano il cuoio, l a terra e sentori erbacei come il fieno.

L’ingresso di fumata è dominato dalla sapidità e da una leggera componente dolce. Gli aromi si delineano secondo note di terra ed erbacee e una delicata componente che ricorda il cacao. La forza è leggera (1/5).

Proseguendo la fumata la sapidità resta immutata, ma compare una delicata amarezza. Aromaticamente si delineano note di terra, cuoio ed erbacee, arricchite talvolta da frutta secca (come la mandorla). La forza incrementa divenendo medio – leggera (2/5).

Note di degustazione

A crudo si delineano profumi di terra, cuoio e frutta secca, tutti di medesima intensità.

La partenza risulta essere mediamente sapida, con leggere sfumature acide e amare. Gli aromi trovano corrispondenza con i profumi percepiti a sigari spento: terra e cuoio appaiono evidenti, con una lieve nuance minerale. La forza è media (3/5).

Proseguendo nella fruizione, scompare la componente acida e il sapore amaro diviene paritetico con quello sapido. Nessuna variazione aromatica. La forza incrementa lievemente (4/5).

Note di degustazione

A crudo si percepiscono marcati profumi di  terra, molto marcata, e cuoio.

Dopo le prime boccate il sapore è bilanciato fra la sapidità e l’amarezza. Gli aromi risultano concentrati fra la terra e il legno, talvolta con una fugace presenza di sentori minerali. La forza è  medio – leggera (2/5).

Proseguendo, il sapore amaro si rinforza rispetto all’ingresso di fumata. Aromaticamente, oltre alla terra iniziale, compaiono note speziate (pepe in particolare) e cuoio. La forza diviene media (3/5).

Note di degustazione

A sigaro spento, si rilevano profumi di legno e cuoio.

Alla partenza, la sapidità si determina subito come sapore principale, accompagnato da una lieve componente acida. Gli aromi che si sviluppano ricordano in modo chiaro e netto il legno e il cuoio. La forza è leggera (1/5).

Proseguendo nella fruizione, la sapidità aumento, perdendo la nota acida che la smussava inizialmente. Aromaticamente, restano immutati i caratteri legnosi, mentre compare una nota di terra, di intensità uguale al legno, e un lieve sentore speziato. La forza diviene medio – leggera (2/5).

Note di degustazione

A crudo si percepiscono marcati profumi di  legno, noce e carruba.

In tutti gli esemplari testati, entro il primo minuto di fumata, il sigaro tende a spegnersi e la quantità di fumo che giunge al palato è insufficiente per un’analisi retronasale. Seppur al naso si percepiscono profumi di noce e terra, diventa impossibile proseguire la degustazione per i difetti meccanici che si appalesano sin da subito.