L’Antonio Gimenez Panetelas è un sigaro tripa corta (composto quindi non da foglie intere ma da tabacco trinciato), prodotto nelle Filippine. Si trova sia in box che in petacas da 5 pezzi. I sigari testati provengono da petacas. La manifattura non è delle migliori ed è difficile trovare questi sigari conservati ad un tasso di umidità appropriato. Sono una sorta di “toscani” delle Filippine.
Le dimensioni sono cepo 35 x 127 mm di lunghezza.
Le capas di questi sigari hanno una tonalità colorado maduro.
Note di fumata.
Antonio Gimenez Panetelas: a crudo stalla. L’apertura è molto speziata, e con un lieve sentore di terra. Il primo tercio è un tripudio di spezie e note piccanti. La sensazione di piccante è così forte che raramente mi è capitato di percepire spezie così intense. La forza è medio + (3,5/5). In sottofondo vi sono anche lievi note di cuoio, molto piacevoli. Nel secondo tercio queste note di cuoio divengono più marcate, prendendo il posto delle spezie piccanti, che comunque restano ben percebili in sottofondo. Nel terzo tercio si ha un ulteriore ribaltamento della situazione, e le spezie tornano nuovamente ad essere molto marcate. La forza è alta (4,5/5) e poderosa nel finale (5/5). Come tutti gli esemplari fumati, necessita di alcune riaccensioni verso la parte finale della fumata. Altra note negativa sono i pezzi di foglie di tabacco che che iniziano a sfaldarsi nella parte della testa, e che quindi finiscono spiacevolmente in bocca. Questi due aspetti negativi condizionionano non poco la valutazione finale, che potrebbe essere decisamente migliore: gli aromi sviluppati sono infatti molto ricchi e la forza è decisamente sostenuta (ogni volta che ne accendo uno, mi viene in mente l’idea che possa essere considerato una sorta di toscano delle Filippine).
Valutazione in centesimi 81