Il Raffaello di Amazon è uno dei pochi prodotti al mondo nel quale il Kentucky prende forma parejo.
Abbandonato il solito format troncoconico o bitroncoconico, pure utilizzato dalla Diplomatico Cigars (società che produce gli Amazon) per altri prodotti, la forma è uguale a quella dei fratelli caraibici. Le misure sono cepo 42 e lunghezza di 133 mm. Tutto ciò rende il Raffaello riconducibile, come International shape, alla categoria petit corona.
Una caratteristica peculiare è la manifattura: fascia, sottofascia e ripieno (tabacco trinciato) lo rendono un vero e proprio sigaro tripa corta.
Le foglie utilizzate provengono dalle zone di coltivazione di San Sepolcro e Pontecorvo. Dopo un anno di stoccaggio in Italia, vengono inviate in Perù, nella città di Tarapoto. Qui vengono confezionati a mano e rispediti in Italia per la vendita.
Ad un primo approccio visivo le fasce sono di un brillante e deciso marrone scuro, con riflessi che variano dal bruno al rossiccio.Presentano venature e ruvidità tattile imprescindibili per la tipologia di tabacco. Semplice e d’effetto è la fascetta: un nastro di raso verde petrolio apposto in prossimità della testa.
Note di fumata.
Amazon Raffaello: a crudo il Raffaello è un tripudio di decise note riecheggianti il cuoio, la terra, il caffè, il pepe e un sentore stallatico.
Una volta acceso, il sapore è marcatamente sapido, con una lieve punta acidula, abbastanza lontano dall’imprinting amaricante di altri diretti concorrenti. L’intensità aromatica colpisce per la pronunciata vivacità: ricche note di pepe, terra e spezie e un accenno di cuoio. La forza è media (3/5) e risulta ben commisurata all’impianto aromatico.
Seppur in un sigaro tripa corta non è possibile riconoscere una intrinseca evoluzione, la fumata non è monotona.
Verso metà fumata, pur rimanendo saldo il sapido, scompare l’acidulo per far posto ad una punta dolce. Giunge al palato anche un importante aroma di cacao, che accompagna il cuoio (che aumenta di intensità), il pepe (che si assopisce su valori minimamente percettibili) e una leggera nuance vegetale. La forza incrementa lievemente, ma senza raggiungere valori massimi (4/5).
Nonostante sia un sigaro che attrae aromaticamente, la meccanica di fumata e la combustione presentano delle criticità. E’ necessario prestare la dovuta attenzione al ritmo dei puff, poiché il tabacco Kentucky tende a bruciare più lentamente di un qualsiasi altro tabacco caraibico: se non si è attenti nei “puff”, il Raffaello tenderà a spegnersi. Di contro, se le aspirazioni si cadenzano in modo troppo frequente, il sigaro tenderà a diventare amaro.
Dell’attitudine allo “slow burning” (nda combustione lenta) di questo sigaro ci si rende conto anche dal tempo di fumata: difficilmente un petit corona potrà raggiungere i 90 minuti di fumata (al costo di Euro 7,00)!
In definitiva, un prodotto che deve essere amato (o odiato) per quello che è, scevro da qualsiasi paragone con sigari caraibici. Complessità, evoluzione ed equilibrio si attestano su valori buoni, mentre l’intensità aromatica e la persistenza post fumata sono i veri punti di forza del Raffaello.
Valutazione: A