In data 30 marzo l’IPCPR (International Premium Cigars and Pipe Retailers) ha reso noto quanto segue.
La FDA ha finalmente pubblicato (nella stessa data di cui sopra) la sospirata notifica relativa ai sigari premium: l’ANPRM (Advanced Notice of Proposed Rule Making). Come ampiamente previsto la stessa richiederà il contributo dell’industria del tabacco, di altre parti interessate e del consumatore per stabilire se (e come) l’agenzia debba definire e regolamentare i sigari premium in modo diverso dalla condizione precedentemente attuata (a tal proposito vi invitiamo a legger qui) e facente parte del piano globale sul tabacco.
In maggior dettaglio l’ANPRM sancisce la decisione dell’agenzia governativa di procedere al riesamino del regolamento e della definizione di sigari premium, essa deriva da ‘interessi correnti di diverse parti e settori, come l’industria stessa del tabacco ed i membri del Congresso’. In altre parole viene ammessa la riconsiderazione dei forti limiti posti alla commercializzazione dei sigari premium nel mercato statunitense. La scelta fatta è frutto dell’intensa attività di sensibilizzazione da parte dei sostenitori al Campidoglio e della pressante richiesta esercitata dai rivenditori, dai produttori e dai consumatori nei confronti della FDA alla quale viene richiesta da tempo un’equa e tempestiva risoluzione della problematica in essere.
Ken P. Neumann, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’IPCPR, sostiene quanto segue: ‘”Questa opportunità si è resa possibile solo grazie agli anni di patrocinio ed al duro lavoro svolto dall’ IPCPR, dai suoi membri nel settore retail e dai suoi partner industriali. Un’agenzia federale quale la FDA non decide di tornare sui suoi passi e riesaminare il cambiamento delle sue regole solo sulla base di un capriccio. Deve essere riconosciuto, attraverso un’azione di sensibilizzazione costante ed in funzione di fatti concreti, che la situazione di immobilismo venutasi a creare potrebbe essere più dannosa che utile. Sarebbe stato facile, da parte nostra, riempire gli stores e rinunciare a combattere dopo la regolamentazione del 2016 ma, come industria, sapevamo di essere nel giusto. Tuttavia questo è solo un altro passo di un processo ancora ampiamente in corso. Abbiamo intenzione di continuare a impegnarci con la FDA e cercare, ancora una volta, di mostrarle perché l’industria dei sigari premium è drasticamente differente dalle altre tipologie di imprese che l’agenzia stessa regola. Sono grato alla FDA per questa opportunità e siate certi che l’IPCPR saprà trarre il massimo beneficio possibile, a nome di tutti i nostri grandiosi rivenditori’’.
In sostanza cosa richiede l’ANPRM? Neumann esplicita: ‘’La FDA chiede dati e feedback che vengano resi di dominio pubblico relativamente a tre questioni specifiche riguardanti i sigari di qualità. In primis le definizioni proposte per indicare i prodotti premium, seguono le loro modalità d’uso rispetto ad altri sigari e prodotti del tabacco; la richiesta finale è relativa alle considerazioni di salute pubblica correlate ai sigari di qualità superiore. La raccolta di questi dati è già avvenuta nel corso del processo di regolamentazione nell’anno 2014 e durante l’esame della definizione di sigari premium (opzione 2) per definire la regola di valutazione proposta. La FDA ha tuttavia riconosciuto oggi l’esistenza di una serie di nuove informazioni e studi pubblicati in tempi successivi che forniscono dati più specifici in risposta ai quesiti formulati. L’antecedente processo normativo, inoltre, è stato completato dall’amministrazione precedente. Quella attuale sta dimostrando un costante impegno per esaminare più approfonditamente e alleggerire, ove possibile, l’onere normativo che grava sui cittadini americani’’.
Alla domanda se l’agenzia governativa stia per cambiare i regolamenti istituiti sui sigari premium, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’IPCPR replica e conclude: ‘’ Non così velocemente, attraverso l’ANPRM la FDA stabilisce l’attuazione di un processo che si basa sulla richiesta di informazioni per rendere note se e quali saranno le azioni normative che intenderanno intraprendere. L’agenzia potrebbe decidere di non disporre di prove sufficienti per apportare modifiche e, in ultima analisi, lasciare in vigore le attuali disposizioni in merito. L’IPCPR, insieme al resto dell’industria coinvolta, spera di presentare argomenti sufficienti per riconoscere la necessità di un cambiamento’’.
Come Mr Ken P. Neumann anche noi, quali amanti e consumatori dei sigari di qualità, ci auspichiamo che l’emendamento del 2016 sia soggetto a revisioni ed opportune modifiche.