Durante il pranzo del giorno 27, tenutosi presso la tenuta Procenicsa, è giunto inaspettatamente Carlito Fuente. Il motivo della sua presenza è legato al suo clamoroso ritorno in Nicaragua, dove costruirà ad Estelì, di sana pianta, una manifattura che si chiamerà La bella e la bestia.
“La scelta di questo nome”, ha spiegato Fuente “è la sintesi della vita: la bellezza delle piccole e grandi cose e la forza che ci mettiamo per superare le difficoltà”.
Carlito, prendendo la parola, ha dapprima ricordato i compianti Josè Padron e Gilberto Oliva, per poi spiegare che il suo ritorno non vuole lanciare alcuna sfida verso i competitors: la volontà, piuttosto, è quella di ripartire nel Paese abbandonato forzatamente decenni addietro, creando posti di lavoro e una fondazione che cercherà di incrementare i servizi scolastici, per garantire un futuro migliore alla popolazione nicaraguense.
Nel breve periodo inizieranno i lavori e, secondo una previsione dello stesso Fuente, la fabbrica sarà operativa in poco tempo.