Nonostante l’appellido de salida possa far intendere una corrispondenza con la blasonata vitola de galera, il Cazador di Josè L. Piedra (per una breve storia del marchio, clicca qui) è più corto di 10 mm rispetto al modulo cazador utilizzato per l’unico esponente cubano, quello di Romeo y Julieta. Tale peculiarità ha comportato il conio di una nuova vitola de galera: cazador JLP (152 mm x 43).
La vista è colpita da una fascia colorado dai riflessi rossi, dalla luminosità pressoché assente, ma anche da una fattura piuttosto frettolosa. Al tatto, infatti, si appalesano difetti cha anche l’occhio aveva colto: rugosità, venature pronunciate e riempimento con diversi vuoti.
Note di fumata.
Jose L. Piedra Cazadores: a crudo decisi caratteri di terra e legno, non senza una lieve punta di cuoio. La partenza della fumata è spiccatamente acida, con un minore contrappunto sapido. Aromaticamente, spicca una nota di mandorla amara molto interessante, accompagnata, in via decrescente, da sentori di cuoio e legno. La forza è medio – leggera (2/5).
Con il prosieguo della fruizione, la sapidità si porta alla pari con l’acidità e gli aromi si caratterizzano in modo robusto verso cuoio e legno, con una meno marcata impronta di terra. La forza subisce un brusco incremento verso il medio – forte (4/5).
Al netto di tutti i difetti riscontrati e dell’equilibrio piuttosto precario (oltre alla forza che aumenta in modo esponenziale ed incontrollata, dopo la metà il manufatto diviene particolarmente acido), il sigaro deve essere fumato per quello che è: un modulo lungo di tripa corta, al quale non si può chiedere null’altro se non una compagnia distratta ma saziante.
Valutazione in centesimi: 82