Realizzato nella fabbrica di Drew Estate, Liga privada N° 9 è una linea che conta nel vitolario sei formati, fra cui il Parejo Corona Doble, classificabile nell’International Shape come un Double Robusto per i suoi 178 mm di lunghezza e il cepo di 54.
La receta utilizzata prevede un variegato blend di tabacchi. La Capa è Connecticut Broadleaf (U.S.A.), la capote è Mata Fina (Brasile) mentre il ripieno è composto da tabacchi coltivati in Nicaragua e Honduras con semi cubani.
Alla vista la foglia di fascia è brillante, di tonalità maduro con riflessi rossi. Al tatto, invece, si mostra serica, con poche venature mediamente pronunciate. Il ripieno è omogeneo e la quantità di tabacco impiegato è generosa. La fattura generale è attenta, con la testa chiusa con meticolosa cura.
Note di fumata.
Liga Privada N°9 Parejo Corona Doble: i profumi percettibili a crudo sono quelli del cacao (predominante) e, in via graduata, della nocciola e del legno.
Una volta acceso, il Parejo Corona Doble risulta timidamente sapido, mentre più convincenti risultano gli aromi, sia in quantità che in qualità: spezie, nocciola e cacao si esprimono ai massimi livelli di intensità, mentre sullo sfondo appaiono sentori agrumati e vegetali. La forza è leggera.
Nel secondo tercio accanto al sapore sapido si affianca una nota acida che, inducendo la salivazione, rende il fumo meno secco e più gradevole. Aromaticamente il sigaro esprime tutta la sua piacevolezza con note di cacao (ancora salde sui massimi livelli), spezie, nocciola e caffè mediamente percettibili e, sullo sfondo, una delicata nuance di pan brioche. La forza subisce un graduale incremento portandosi a 3/5 verso la metà del cannone. La cenere è lunga e compatta.
Con l’ultimo tercio si assiste ad una sorta di “terzo atto” della rappresentazione tabacalera: il sapore sapido incrementa di intensità risultando predominate su quello acido, mentre l’evoluzione aromatica si esprime in modo netto ma graduale. L’aroma di caffè diviene il perno della struttura, mentre cacao, legno e spezie restano mediamente percettibili, accompagnati da un’interessante mineralità e degli accenni di pepe. La forza diviene medio-forte (4/5).
Con un sigaro del genere è facile tirare le somme, in quanto tutti i parametri di valutazione sono ai massimi livelli. A voler essere puntigliosi, solo qualche titubanza della combustione della fascia poteva essere migliore, facendo dimenticare al fruitore l’esistenza dell’accendino dopo la fase dell’accensione.
Valutazione in centesimi: 94