La storia dell’humidor di Roberto, un appassionato fumatore che ha deciso di crearsi un humidor con le proprie mani. Eccola raccontata direttamente da lui!
Dopo averci pensato non poco ho deciso di iniziare a costruirmi l’humidor “fai da te”. Sono conscio che non sia una scelta economica, ma esclusivamente per soddisfazione personale.
Il legno in mio possesso è il mogano, gentilmente offerto dall’amico Ugo che ha una piccola azienda e ristruttura i famosi motoscafi “Riva”. Con questo legno ho deciso di fare l’esterno del mio humidor. Per quanto riguarda l’interno faro’ uso della cedrella.
I FASE
Inizio con i pochi attrezzi disponibili a intagliare le listarelle che serviranno da parete. Le intarsio come posso con scalpello, sega, seghetto e le rastremo con una lima fino a fare una scanalatura a merletto. Penso che alla fine avere l’intarsio incrociato sarà un bel vedere.
Le 4 pareti sono pronte per essere incastrate tra loro. Si forano le pareti per ospitare viti 4 x 16 in acciaio.
A lavoro eseguito noto come le viti siano troppo grandi e “stonino”. Decido di tagliare tutti i merletti delle pareti e ricominciare da capo. Il risultato sarà un humidor piu’ piccolo ma più piacevole alla vista, con viti in bronzo 2,5 x 16 mm.
Nella foto sottostante il nuovo intarsio, ora piu preciso.
La base è stata realizzata con due lastre, per creare uno “scalino”. Ho utilizzato un po’ di colla a caldo per unire i due fondi.
Dopo avere ricostruito i merletti si fora a mano. Fori per viti 2,5 x 16. L’esterno del mio humidor è praticamente fatto. Si notino le viti in bronzo piu piccole che stanno decisamente meglio di quelle in acciaio.
Ho intarsiato sulla parte superiore del coperchio l’isola di Cuba e aggiungerò la scritta “L’Avana”. Questo passaggio fatto con scalpello e trapanino elettrico 12 volt da modellismo ha richiesto parecchie ore, ma alla fine ne è valsa la pena.
Il problema che a questo punto ho riscontrato è che coperchio e base dell’humidor non sono perfettamente in asse. Me lo aspettavo, ma non avendo un attrezzatura professionale è difficile fare quadrare tutto. Ho risolto il problema inserendo tra la scatola e la base alcuni spessori ritagliati da scarti di legno.
Le ultime finiture riguardano l’aggiunta della scritta “Hecho a mano” sulla parte posteriore del coperchio (alto circa 2,5 cm). Ho impiegato circa 1 ora di tempo.
Sono soddisfatto. Il tempo totale impiegato sono state 2 settimane, circa 27 ore di lavoro.
L’amico ugo che mi ha fornito il mogano si è offerto di verniciare l’humidor.
II Fase
Si passa alla parte interna, rigorosamente in Cedrella Odorosa (cedro spagnolo).
Costruzione del vassoio mediante lavorazione del piano per effettuare delle feritoie per fare passare l’aria.
L’opera è terminata…..finalmente.
L’humidor è avviato con tanto di igrometro e beads riposti sotto il vassoio con la calza tagliata (consiglio di Luca) e con la materia prima all’interno…I nostri amati sigari!!
Un grazie a tutti Roberto Marsala