Il Montecristo Open Junior è un sigaro dalle piccole dimensioni. Il formato è Trabucos: cepo 38×110 mm di lunghezza. E’ disponibile in tubos o in scatole da 20 pezzi.
Presenta una costruzione con dei difetti percepibili al tatto. Sono infatti presenti venature in rilievo delle foglie di tabacco e anche il ripieno denota delle mancanze in alcune parti. La capa presenta una tonalità colorado.
Open è il nome della linea appartenente al brand Montecristo rilasciata nel 2009, che conta 4 formati di sigari: Junior, Regata, Master e Eagle.
Note di fumata.
Montecristo Junior: a crudo sentori di terra. Il tiraggio è corretto. L’apertura porta al palato note terrose e vegetali. Il primo tercio prosegue sull’aroma terroso. Inizialmente i sapori sono soavi, ma proseguendo si sviluppano punte piccanti e risultano percepibili sapori legnosi non troppo eleganti. La forza sotto la media (2,5/5). Il secondo tercio vira su note di cuoio. Le punte piccanti sono sempre percepibili in retrogusto, ed accompagnano spesso i puff. La forza incrementa, portandosi leggermente sopra la media (3,5/5). Il terzo tercio sprigiona note di terra e vede la comparsa di una vena amaricante poco piacevole. La forza diviene medio alta (4/5). Il finale è scomposto, con una fortaleza fuori controllo che, accoppiata alle note amaricanti, chiude la fumata non nel modo migliore. Il braciere ha necessitato di qualche correzione. La cenere è risultata molto compatta.
Complessivamente un sigaro che dà luogo ad una fumata rustica, abbastanza lineare. L’evoluzione è minima. Un sigaro che può essere apprezzato dai fumatori che hanno da poco intrapreso il cammino del fumo lento, ma che probabilmente risulterà meno considerato dai fumatori più esperti.
Valuazione in centesimi: 82.
Fumato ieri sera accompagnato ad un rum e mi è sembrata una esperienza in linea con la recensione. All’inizio piacevole e abbastanza leggero, poi la fumata è andata peggiorando progressivamente fino ad una conclusione della quale spicca un sapore amaro alla bocca. Anche la combustione è stata regolare all’inizio per poi farsi sempre più difficile, con le necessarie correzioni. Anche la costruzione non doveva essere ottimale perchè verso la fine ho notato come dei buchi nella cenere ancora attaccata. Direi che come sigaro sia abbastanza modesto, anche come entry level (a parità di gamma mi sembra meglio un Monecristo n°4 o un RomeoyJulieta n°2). Peccato perchè della linea Open avevo apprezzato il Regata, ma soprattutto il master.