L’Alhambra Panetela è un sigaro che non si trova in Italia, e penso sia difficile reperirlo anche a livello europeo. L’origine di questo sigaro è l’Asia, per la precisione le Filippine.
Le dimensioni sono cepo 35 x 120 mm di lunghezza. E’ quindi un sigaro di piccole dimensioni, adatto per una fumata veloce.
Si presentano incellophanati singolarmente in una scatola da 25 sigari. Il logo del brand è stampato sia all’interno che all’esterno del box.
Sono di discreta fattura, anche se il sigaro della recensione presenta una capa di qualità inferiore rispetto agli altri sigari del box. Avrei sicuramente potuto sicuramente scegliere un esemplare esteticamente più accattivante per la review.
Note di fumata.
Alhambra Panetelas: l’apertura è terrosa. Il primo tercio svulippa aromi di cuoio. In retrogusto, e ben marcate, note speziate si fanno sempre più intense nel corso della fumata, pepe nero su tutte. A metà tercio, al pepe nero, si affinacano punte piccanti in alcuni puff, creando un piacevole connubio. La forza è medio leggera (2,5/5). Il secondo tercio porta al palato aromi di cuoio alternati ad erbe aromatiche. Le note piccanti restano ben presenti in retrogusto. La forza si fa media (3/5). L’ingresso al terzo tercio è terroso. Proseguendo nell’ultimo tercio, si sviluppa una lieve vena dolce, che porta al palato note mielose. Il finale è lievemente tannico, una tannicità che però non risulta sgradevole: gli aromi sono infatti ancora ben percepibili e godibili. La forza, in nel terzo tercio e nel finale è media + (3,5/5). Il tiraggio è ottimo ed il braciere avanza in modo regolare. La cenere si presenta di bel un colore bianco. La persistenza post fumata è buona.
Complessivamente un sigaro che sviluppa una discreta fumata, con una forza ben dosata che incrementa lentamente per tutto il corso della fumata. L’evoluzione, seppur non sia marcata, è presente, e nei vari terci si gli aromi virano in continuazione, rendendo questo piccolo sigaro tutt’altro che monotono! Valutazione in centesimi: 83